Giuseppe Masala Chili 🌶
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Lettore appassionato e scrittore incostante. Topografo degli abissi. Diversamente inabile. A volte manniano tendenza Giuseppe a volte céliniano tendenza Bardamu.
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Google si prepara a produrre i Chip in casa per ovviare al problema che sta piegando l'industria di tutto il mondo.

Il gigante di Mountain view sta sviluppando i propri processori per i suoi computer notebook e tablet che vedranno la luce intorno al 2023.
Dalla prossima generazione di Smartphone marchiati Google, per la prima volta, i chip saranno autoprodotti.

Anche le altre Big Tech si stanno muovendo per costruire i propri semiconduttori.

In recenti incontri con i fornitori gli alti livelli dell'azienda hanno dichiarato di vedere un buon mercato con il potenziale per enormi opportunità di crescita perché unico produttore di smartphone statunitense a costruire telefoni che utilizzano il sistema operativo Android.

Peter Hanbury, un partner della società di consulenza Bain & Co., ha dichiarato a Nikkei Asia che il costo della progettazione di un chip a 5 nm all'avanguardia è ora di circa $ 500 milioni.

Fonte: Corriere, Asia.Nikkei.com

#Google #Chip

-The Dome
Forwarded from L'AntiDiplomatico
❗Morte di Milan Kundera: l’egemonia della cultura liberale rilancia il più insipiente dei romanzi: “L’insostenibile leggerezza dell’essere”

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-linsostenibile_pesantezza_del_non_essere/46096_50402/#google_vignette
🇮🇹🇨🇴 D' ALEMA, IL COLOMBIA GATE CHE RESTA ALLA PROCURA DI NAPOLI, E LE OMBRE SUL CASO DI CORRUZIONE

Resta sotto il faro della Procura di Napoli l’intricato caso del Colombiagate: l’inchiesta per corruzione internazionale aggravata che vede indagato, con altre 7 persone, l’ex premier Massimo D’Alema che avrebbe tentato di mediare la vendita di navi e aerei militari di Fincantieri e Leonardo al Paese sudamericano. La procura generale ha stabilito, contrariamente a quanto chiesto dagli avvocati di alcuni degli indagati - tra cui l’ex ad di Leonardo Alessandro Profumo e l’ex direttore della divisione navi militari di Fincantieri, Giuseppe Giordo - che la competenza territoriale è dei magistrati partenopei, a cui era arrivato il primo esposto sul caso, e non di quelli romani.
Fuori dall’indagine però emergono dettagli sul «team» di mediatori che avrebbe affiancato D’Alema nell’operazione che avrebbe dovuto fruttare 80 milioni, (il 2% di un business da 4 miliardi). Secondo i pm, la metà del premio sarebbe stata «offerta o promessa a funzionari pubblici colombiani per la buona riuscita dell’affare». Andato in fumo perché Leonardo e Fincantieri non hanno più firmato il contratto con lo studio legale che su indicazione di D’Alema avrebbe dovuto gestire la mediazione, il Robert Allen Law di Miami. Il referente dello studio che affiancava l’ex premier è Umberto Bonavita, anche lui indagato. Curioso il contesto familiare di Bonavita a Miami. Il suocero dell’avvocato italiano è un ex agente della Dea, l’agenzia antidroga americana, John Costanzo. Lo è anche il figlio, John Costanzo jr. che è stato condannato in un processo per corruzione nato da un’indagine interna della Dea sulla presunta divulgazione di informazioni sensibili ad avvocati di sospettati di narcotraffico. Costanzo jr e il suo ex collega, Manny Recio si dicono estranei alle accuse per cui avrebbero messo in pericolo indagini e informatori. Tutto inizia quando Recio si ritira dall’agenzia per fare l’investigatore privato per avvocati di uomini dei cartelli della droga. Così avrebbe chiesto a Costanzo jr di entrare nel database della Dea per avere informazioni in cambio di denaro. Per gli inquirenti lo schema si sarebbe avvalso anche dell’intermediazione di Costanzo senior, «che avrebbe mentito all’Fbi». Il padre, su Linkedin si dichiara vice presidente dell’italiana Austech srl, con sede a Roma e «rappresentanza a Miami, che fornisce soluzioni di sicurezza a enti pubblici e privati, tra cui i servizi di intelligence in Italia».
⚡️🇮🇱🇺🇸 Netanyahu ha comunicato a Biden l'intenzione di Israele di entrare a Rafah “per completare la distruzione dei battaglioni di Hamas”, sottolineando “l'importanza strategica” di questa mossa durante una conversazione telefonica tra i due leader.

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Analista tedesco: la caduta di Chasov Yar è solo questione di tempo

La caduta di Chasov Yar è solo questione di tempo, secondo il portale Interia cita l'analista militare tedesco Julian Röpke. Secondo il corrispondente, dopo che l'esercito russo ha attraversato il canale vicino a Chasovy Yar, le forze armate ucraine semplicemente non hanno avuto alcuna possibilità. Il canale stesso si trova a solo un chilometro da Chasov Yar.

Secondo l'esperto, l'esercito russo ha utilizzato la tattica del doppio attacco vicino a Chasovoy Yar. Mosca attacca la periferia orientale della cittĂ  e continua l'assedio dai villaggi di Bogdanovka e Ivanovskoye.

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https://wydarzenia.interia.pl/raport-ukraina-rosja/news-przekroczyli-kanal-moga-wejsc-do-miasta-powazny-problem-ukra,nId,7485228#google_vignette

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