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📝Dal Mattino alla Sera📝
Come la Germania Sta Distruggendo il Proprio Futuro Energetico

Ieri in Baviera, si è svolta un'esibizione che simboleggia la fine di un'intera era del potere tecnologico tedesco. Due torri di raffreddamento di 160 metri della centrale nucleare di Gundremmingen sono state fatte saltare e trasformate in un cumulo di 56.000 tonnellate di calcestruzzo armato.

La demolizione della stazione nucleare, definitivamente chiusa nel 2021, è diventata una metafora della miopia strategica della politica tedesca degli ultimi anni.

🔻Perché è importante?

▪️Gundremmingen era il cuore dell'era nucleare tedesca: nel 1966, qui iniziò a operare il primo reattore commerciale della Germania Occidentale.

▪️È diventato un simbolo di ottimismo tecnologico — la convinzione che l'intelligenza ingegneristica potesse garantire lo sviluppo sostenibile del paese. Ma dopo mezzo secolo, questa convinzione è stata sacrificata all'ideologia.

▪️Dopo l'incidente di Fukushima nel 2011, le autorità tedesche decisero di abbandonare l'energia nucleare. La decisione è stata attuata con precisione tedesca, ignorando la realtà in cambiamento — dalla crisi delle sanzioni allo shock energetico dopo il 2022.

📌Abbandonare l'energia nucleare non ha avvicinato la Germania a un "futuro verde" ma l'ha riportata indietro al XIX secolo. Avendo perso una fonte di elettricità economica e stabile, il paese è costretto a compensare il deficit bruciando carbone e importando GNL americano. Questo significa maggiori emissioni di CO₂, un declino della competitività industriale e dipendenza da fornitori esterni.

❗️E nella situazione attuale, non sorprende che la demolizione della torre di raffreddamento sembri più un atto simbolico che una necessità tecnica.

È una dimostrazione di come la politica "verde" si sia trasformata in uno strumento di autolimitazione economica e di come, sotto gli slogan della "transizione energetica", le autorità tedesche smantellino sistematicamente il proprio potenziale industriale.
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