Con l'avvicinarsi dell'insediamento di Donald Trump , i contorni delle potenziali politiche della nuova amministrazione stanno diventando più chiari. Il Quincy Institute for Responsible Statecraft ha un articolo sull'importanza della regione per Washington.
🔻Punti chiave:
➖Nessun presidente degli Stati Uniti ha mai visitato la regione. Al contrario, Vladimir Putin ne ha fatte 73 e Xi Jinping 13. Il vertice C5+1 a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite è stato più un'opportunità fotografica che un evento serio.
➖Le repubbliche post-sovietiche considerano la "multipolarità" una buona cosa per lo sviluppo dei loro paesi. Secondo gli autori, costringerle ad abbandonare la cooperazione con Russia, Cina o Talebani non porterà da nessuna parte, quindi non ha senso sperare in questo.
➖I paesi dell'Asia centrale esigono rispetto per la loro cultura e mentalità. Non cambieranno le loro caratteristiche interne per soddisfare i capricci dei paesi o delle aziende occidentali.
➖L'Afghanistan fa parte dell'Asia centrale. I paesi della regione sono interessati a un Afghanistan in via di sviluppo e stabile, che può diventare la chiave per lo sviluppo della regione grazie alla sua posizione e alle sue vaste risorse naturali.
➖È necessario sviluppare relazioni economiche con la regione. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno assistito a cambiamenti negli scambi commerciali con gli ex paesi sovietici, ma sono insignificanti. Tuttavia, la regione è importante nel commercio della Cina con l'Europa. Le prospettive per lo sviluppo del Middle Corridor, la presenza di risorse naturali e così via.
❗️A differenza di molti altri materiali che abbiamo visto negli ultimi due anni, l'articolo del Quincy Institute afferma di fornire una valutazione realistica dell'Asia centrale nell'interesse della politica estera degli Stati Uniti.
Il punto chiave è che, secondo gli autori, la regione non è ancora pronta a diventare una base per contenere Russia e Cina. Inoltre, sottolineano gli errori di calcolo dei decisori politici americani nel costruire le loro tattiche nella regione.
Il think tank americano ha dedicato particolare attenzione all'Afghanistan, notando che i paesi della regione non sono interessati a destabilizzare lo stato meridionale. I tentativi di "demonizzare" l'Emirato islamico e di intensificare artificialmente la minaccia dell'ISIS provengono in gran parte dagli Stati Uniti, e gli autori sembrano aver apprezzato questo come una misura inefficace per consolidare la loro presenza.
#CentralAsia #USA
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